Cari amici, vi ricordate del mio romanzo fantasy gotico “Scacco al Re”?
Vi ricordate di Justin, del suo amato Raphael e delle avventure straordinarie
che hanno dovuto affrontare assieme ai loro amici per sconfiggere la spietata
organizzazione Black Chess e riportare la pace nel Commonwealth?
Bene, allora vi annuncio che molto presto Justin e Raphael torneranno
nell’ultimo, emozionante volume che concluderà la loro storia.
Restate in attesa, perché “Lunga vita al Re” sarà presto in vendita
(nei formati epub e kindle) nelle migliori librerie on line!
Intanto, per stuzzicare la vostra curiosità, vi regalo un piccolo
estratto:
“Raphael era entusiasta all’idea
di raggiungere la Romania e di scoprire la verità sul suo antenato, Vlad di
Draculia il famoso sovrano di tutti i vampiri, mentre invece lui era incerto se
quel viaggio fosse la cosa giusta da fare.
Anche se fino a quel momento non
aveva detto nulla, per non rovinare quel momento così importante per il suo
compagno.
Se Vlad di Draculia era davvero
collegato a Raphael, perché non si era mai manifestato a lui?
E dire che di occasioni ne aveva
avute, Raphael era una personalità molto importante nel grande Commonwealth.
Justin sospirò.
Magari una qualche maledizione
ancestrale gravitava sulla città di Bistrita?
Forse era in corso una guerra, un
complotto...
O ancora qualcosa di così oscuro
che persino lui, il Conte Sinclair, ne ignorava l’esistenza?
Purtroppo quelle erano domande
destinate a restare senza risposta per ancora molto tempo, almeno fino al loro
arrivo in Romania.
Domande su domande, considerò Justin.
Era tutto così, tutto sospeso da
quando assieme a Raphael e ai suoi amici aveva posto la parola fine sulla Black
Chess e sulla vita di suo padre Andrew Sinclair, anche se materialmente era
stata sua madre ad ucciderlo.
E tuttavia, nonostante la più pericolosa
organizzazione criminale mai costituita ai danni del Commonwealth fosse solo un
brutto ricordo, nonostante tutti i cambiamenti positivi avvenuti dopo la fine
della lunga guerra, qualcosa continuava a tormentare Justin.
Esattamente come il fantasma di
Banquo che continuava a perseguitare Macbeth, prima della fine della sua
sciagurata tragedia.
Cosa non tornava, accidenti, cosa
gli era sfuggito?!”
Io non sopporto gli haters, i bulli, gli stupidi gradassi in generale.
Oggi voglio parlarvi di uno di questi perché questo stupido essere
insulso si è permesso di fotografare un mio commento e postarlo dicendo a tutti
che io (e altri blogger, alcuni dei quali non conosco e altri invece seguo) lo
molesto e che mi fregio di un’identità falsa per dare fastidio alla blogsfera.
Chi è questo malato di mente?
M.M., il blogger più infantile e stupido che abbia mai visto.
Lui e le sue migliori amiche C.T. (premetto, mi ero iscritta al suo
blog in passato pensando fosse un bel posto dove stare, ma quando leggi che una
blogger ne insulta altri, manda a fan… chi non è d’accordo con lei e fa
allusioni sessuali nemmeno fosse una maitresse, allora quel blog e quella blogger
non fanno per me) e M. (che parla sempre a sproposito, ecco perché non
seguo nemmeno più lei) si divertono da un po’ di tempo (tanto tempo, ho
spulciato il blog di M. e non è la prima volta che solleva queste pagliacciate
da buffone) a prendere di mira una mia amica scrittrice. (adesso c'è anche il finto bookblogger di nome "I R..." che prima invece si era finto anche lui una vittima. No, era tutta una gran palla per dare altra corda al "gran capo" M.).
Avevo espresso in forma privata, quest’estate, il mio appoggio nei
confronti di questa signora ingiustamente presa di mira e pensavo che tutto si fosse giustamente esaurito
perché in genere le calunnie hanno le gambe corte.
Invece no!
M.M. ritorna a rompere le scatole a tutti e che fa?
Mi tira in mezzo con uno screenshot dove ho commentato sulla questione
dei veri clone blogger (che poi sono grafici computer, mica persone con tanti
account, questo lo sa chiunque ha un po’ di esperienza di computer grafica
tranne M.) e insulta.
Ma la vogliamo ripassare la lista da lui stesso scritta (e da me fotografata, perché il signore ha il vizio di scrivere una cosa, negarla e darti pure della tr**a perché lui ha ragione e tu no) per
entrare di fatto fra i clone blogger?
-Devi tenere la vita privata separata da quella web, non devi essere
su fb e se ci sei essere riservato: questo è il punto cruciale. Essendo M.
uno sfigato che fuori dal web non è nessuno e si realizza solo facendosi gli
affari altrui, se qualcuno non lo se lo fila o vuole restare tranquillamente
anonimo allora lui gli si getta addosso come un cane rabbioso.
Perché? Perché il giullare del web vive solo le vite degli altri, una
sua non ce l’ha.
-Devi appunto stare lontano da fb e stare su gplus perché si sa che
gplus è falso (parole sue).
Fate anche caso a questa frase: se
li sentite solo via e-mail e non vogliono darvi altri contatti -appellandosi
sempre alla privacy- allora probabilmente avete a che fare con un
clone-blogger, con uno di questi blogger "anonimi".
Nel mondo normale questa frase è da denuncia, perché NON È NORMALE
pretendere i dati sensibili di qualcuno e costringerlo con tante belle minacce
a fornirli.
-Devi avere una storia difficile alle spalle o magari vivere all’estero.
Io sono una ragazza fortunata, non ho sfighe addosso e vivo in Italia.
Però ci sono tante persone che usano i social e i blog per parlare di
sé, sfogarsi o cercare aiuto e queste persone che magari vivono anche all’estero
possono avere storie sfortunate alle spalle.
Sono false per questo o M. dà riprova di quanto è stupido?
Ah, ho poi scoperto che molte persone con delle vite difficili lo
seguono (lui ricambia) ma con le sue amiche le chiama sfigate o depresse croniche.
-Devi avere blog con grafica simile, avatar magari simili, magari
andare in ferie nello stesso periodo, moderare i commenti e postare anche solo
un giorno la settimana o quando ti gira.
E allora?
Uno non può andare in ferie quando il capo glielo concede (di solito
luglio o agosto, caro M., a meno che come te non sei un disoccupato che si
ammazza di pippe), non può moderare i commenti (è anche utile, fra l’altro, per
evitare spam o stupidi come te) o prenotare un post perché ti gira storto l’amico
che sta nei pantaloni?
-Devi gettare l’esca per farti seguire.
Detto da uno che ha più di 400 follower e che con le sue amiche va a
rompere a tutti le scatole iscrivendosi e chiedendo “mi segui” o “non ti
fermerai qui solo per commentare” questa affermazione vacilla.
-Devi avere a che fare col mondo dell’editoria, specie con gli ebook!!!
Okay, io sono una scrittrice (e un archivista, non un medico come sostiene quella stupida di C.T. che un cece in bocca non se lo tiene mai) e un sacco di gente che frequento scrive e
si occupa di libri, facendo un gran bel lavoro.
Sono tutte persone false, sono tutte la stessa persona che M. accusa
da luglio?
O è Moz un fallito, magari anche nel campo editoriale, che si rosica
per l’invidia?
-(Ultima aggiunta di ottobre) devi essere donna femminista e lesbica.
Ahi M., qui caschi male, OMOFOBO CHE NON SEI ALTRO.
Io sono lesbica dichiaratissima, vivo con la mia compagna e non ho
timore dei VERMI come te che odiano le donne (forse perché non te la danno?)
specialmente quelle omosessuali.
Sei tu che hai dei problemi.
Soprattutto è quest’ultima parte a convincermi dell’infermità mentale
del soggetto e dei suoi amici che lo seguono come pecore fedeli (ah, gente, a
proposito: se anche io vi molesto tutti i giorni o lo dimostrate tirando fuori
mail e commenti, o siete solo degli sparacaz...).
Fatemi capire: lui e i suoi amici possono infastidire le altre persone ma quando poi qualcuno dice “basta”
o li manda a quel paese allora è cyberbullismo?
No, è FACCIA DI BRONZO, M.: la tua e quella dei tuoi amici che
nascondete i coltelli dietro la schiena e poi fate i santarellini.
Bene, cosa voglio dire con questo?
Che io con persone del genere non voglio avere niente a che fare, che
mi ha fatto incazzare essere stata trascinata dentro questa storia e che penso
di loro esattamente quello che FaviJ dice nel suo video (specialmente nel
ritornello).