05/03/21

Sullo stile di scrittura


Tempo fa una persona mi ha fatto presente che scrivo in modo complicato e contorto (presuppongo che sia per i suoi standard mentali limitati).
Partendo dal fatto che non esiste uno stile di scrittura contorto, mi sono presa la briga di osservare in questi mesi il modo in cui tale persona è solita esprimersi nel mondo dei blog e sui suoi profili social.

Conclusione: se chi mi ha mosso questa critica sul mio stile di scrittura è una persona che scrive “a lavoro”, “ho fatti”, "eppoi", non conosce la consecutio e non azzecca un congiuntivo nemmeno a pregare, allora sono ben lieta di scrivere in modo complicato e contorto.



8 commenti:

Francesca A. Vanni ha detto...

Non è che tu scrivi in modo contorto, è che il triste, meschino e osceno figuro che ha sparlato di te è ha i neuroni scollegati. Semplicemente è scemo, tu passa oltre e ignoralo.
Ti abbraccio.

Olivia Hessen ha detto...

@Francesca A. Vanni
Ignorare? Già fatto, ma volevo togliermi un piccolo sasso dalla scarpa.
Baci!

Lucrezia Ruggeri ha detto...

Applausi!!!!
Le persone ignoranti vanno bastonate, altroché. Soprattutto se poi il soggetto deficiente è chi penso io.
Con gente così occorre il pick up, gli passi sopra e poi vai in retromarcia per assicurarti di averli stesi del tutto.
Baci.

Francesco Abate ha detto...

Purtroppo molte persone non sanno distinguere tra i propri limiti di comprensione e quelli altrui di espressione, eppure queste persone sono quelle che criticano di più.
Al di là del tuo caso specifico, comunque, al giorno d'oggi il linguaggio è sempre più semplificato e deteriorato, e la letteratura si adegua invece di alzarne un po' il livello. Oggi scrivere in modo corretto e non dozzinale viene considerato contorto.
Ricorda comunque che la critica va sempre pesata in funzione di chi la esprime e, come tu hai già capito, soggetti come quello che ti ha criticata non meritano attenzione.
Continua a scrivere come più ti piace.

Baci.

Olivia Hessen ha detto...

@Lucrezia Ruggeri
Confermo: è il deficiente con l'avatar più imbecille del mondo e il blog più cretino che esista, quello col cervello "retro".
Baci.

Olivia Hessen ha detto...

@Francesco Abate
Lo so, oggi azzeccare una consecutio e usare parole che non siano troppo semplici viene considerato contorto perché le menti di molti lettori sono ridotte al nulla.
Non temere, scriverò come mi piace e fai così anche tu!
Baci

Roberta De Tomi ha detto...

Non mi pare che tu scriva in modo contorto, anzi! Certo puoi risultare contorta se qualcuno ha dei limiti linguistici... Credo che per fare delle critiche, occorra prima di tutto partire da se stessi per capire quanto pertinenti possano essere. Ma ormai l'umiltà e l'autocritica sembrano essere dettagli dimenticati in un quadro di tuttologi pronti a "dire la loro", senza informarsi, ma mai a chiedersi cosa possano fare loro per migliorarsi. Avanti tutta, comunque!

Olivia Hessen ha detto...

@Roberta De Tomi
Hai ragione, l'umiltà e l'autocritica ormai sono passati. Io le critiche le accetto ma devono essere ragionevoli e motivate, altrimenti sanno solo di invidia e stupidità.
Se poi tieni conto che chi ha mosso questa critica è qualcuno che da anni mi rompe le scatole on line pensando di essere furbo...
Beh, hai il quadro completo della situazione!
Baci.