Leggiadro vien nell’onda della sera
un solitario palpito di stella.
A poco a poco una nube leggera
le chiude sorridendo la pupilla;
e mentre passa con veli e con piume,
nel grande azzurro tremule faville
nascono a sciami, nascono a ghirlande,
son nate in cento, son nate in mille:
ma più io non ti vedo, stella mia.
(Clemente Rebora)
un solitario palpito di stella.
A poco a poco una nube leggera
le chiude sorridendo la pupilla;
e mentre passa con veli e con piume,
nel grande azzurro tremule faville
nascono a sciami, nascono a ghirlande,
son nate in cento, son nate in mille:
ma più io non ti vedo, stella mia.
(Clemente Rebora)
4 commenti:
Ma che bella poesia, non conosco l'autore ma vedrò di scoprire qualcosa di più.
Baci
Dolce e malinconica poesia, come quella canzone di Ron dove canta "come stai, dolce stella mia".
Ti abbraccio.
@Lucrezia Ruggeri
Benissimo, ho stuzzicato la tua curiosità!
Baci.
@Francesca A. Vanni
Mannaggia a te, adesso mi hai fatto venire voglia di risentire quella canzone!
Baci.
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